La Fondazione
L’anno di fondazione della scuola risale al 1905. Successivamente, con il Decreto del 29 luglio 1909, fu eretta come Scuola Materna a natura giuridica d’Ente morale, con approvazione dello statuto organico.
Nel corso degli anni l’attività della scuola si è svolta in vari edifici di proprietà comunale, sino alla sistemazione definitiva del 1965, quando il Comune provvide all’edificazione dell’attuale sede (via Don Angelo Merici, 13).
La consapevolezza che questa scuola dell’infanzia sia l’unico servizio parificato nell’ambito del Comune di Manerba del Garda, fa porre l’attenzione perché l’offerta educativa del servizio sia aperta a tutti senza smentire le finalità educative ispirate ai valori cristiani.
La scuola “Don Angelo Merici”:
- Svolge un servizio pubblico, a vantaggio di tutti/e i bambini e le bambine, senza discriminazioni.
È abilitata all’accoglienza di bambini diversamente abili. - Si autogoverna mediante organi di gestione liberamente eletti, costituiti da rappresentanti dei genitori.
- Si fonda sull’autonomia pedagogica, organizzativa ed istituzionale, dando così forma ad un reale decentramento dei compiti e dei ruoli.
- Storicamente nata con finalità prevalentemente assistenziali, si è poi andata evolvendo fino a configurarsi come la nuova Scuola per l’Infanzia, facendo riferimento alle Indicazioni Nazionali.
Le scelte educative
Le scelte educative che si attuano sono le seguenti:
- considerare il/la bambino/a come soggetto che si sviluppa secondo ritmi e caratteristiche proprie;
- accettare e rispettare la sua individualità (conoscere la sua storia personale e familiare) dando ampio spazio al dialogo, alla comprensione, alla fiducia;
- il/la bambino/a considerato/a come il protagonista attivo/a del suo apprendere e fare;
- favorire la sua sicurezza emotivo-affettiva;
- dare risposte adeguate al suo bisogno di crescere, di comprendere e di comunicare;
- favorire lo sviluppo delle capacità di autonomia e di iniziativa, nel suo rapporto con l’altro/a e con l’ambiente;
- orientare il/la bambino/a gradualmente verso il significato etico della vita;
- prestare attenzione alla continuità educativa (asilo nido, scuola primaria);
- costruire tra le insegnanti, il personale ausiliario e i genitori, una comunità educante che condivida le scelte educative di fondo;
- favorire una stretta collaborazione con la famiglia al fine di garantire un cammino educativo unitario.
Per far sì che tutte le esperienze diventino occasione di crescita e di maturazione, per garantire che ogni ambiente sia luogo di formazione, si impone l’esigenza di “FARE COMUNITÁ”, tra il corpo docente, il personale ausiliario, le famiglie e tutte le componenti che, a vario titolo, entrano in contatto con i/le bambini/e. Tutto ciò crea un ambiente veramente educativo.